di Bill Gardner, tratto da logolounge.com

 

Ogni anno, mentre navigo attraverso migliaia di loghi in preparazione della relazione annuale sui trend, non posso fare a meno di prendere in considerazione le influenze sociali, tecnologiche e ambientali e come queste influenzeranno il futuro del nostro settore.

Quest’anno ho analizzato tre punti principali.

UNO.

Ora più che mai consideriamo i bambini e gli adolescenti come coloro che ci permettono di vedere le novità della prossima stagione.

In un recente rapporto Pew Research Center indica che il 91% degli adolescenti accede alle informazioni on-line attraverso i dispositivi mobili. Quindi non c’è da meravigliarsi che i disegni continuino a piegarsi ai parametri di questi dispositivi mobili.

Per quelli di voi che stanno pensando che l’iPhone 6+ e il Galaxy W suggeriscano che si sta andando verso schermi più grandi, vi chiedo di prendere in considerazione gli ultimi modelli di TV che incorporano anche i nuovi simboli e le nuove icone presenti nei dispositivi mobile.

I designer stanno sviluppando una serie di nuove iconografie, e sia gli adolescenti che i bambini di oggi stanno sperimentando una dinamica visiva molto diversa rispetto alle generazioni precedenti.

Ad esempio, una nuvola ha un significato diverso oggi rispetto a un decennio fa. A seconda del contesto, un adolescente è probabile che oggi guardi un’icona a forma di nuvola e pensi prima alla memorizzazione dei dati e solo dopo alla pioggia.

Tre linee curve impilate una sopra l’altra fanno pensare a una rete WiFi disponibile piuttosto che a un arcobaleno.

Anche l’icona di un hamburger è stata semplificata e le è stato dato un significato nuovo (suggerimento: non ha nulla a che fare con il cibo).

Il mondo continua a essere ridotto a simboli. La nostra comunicazione diventerà sempre più basata sulle icone grazie a simbologia iconica comune sempre più capace di superare le barriere linguistiche.

Quindi, tornado alla progettazione, che cosa hanno queste icone in comune? Il fatto che siano icone mono-linea. La mono-linea sta diventando il modo giusto per semplificare qualcosa rendendola una icona più leggibile e coerente nelle piccole aree. È adattabile e funziona.

Guardando l’enorme quantità di loghi mono-linea di oggi, tornano in mente tendenze passate, come i loghi a righe degli anni ’80. I due loghi che hanno lanciato un migliaio di righe – le “stelle in movimento” delle Olimpiadi del 1984 e il logo AT & T di Saul Bass – erano loghi dal design fantastico all’epoca, ma si è così abusato di questo concetto negli anni successivi che ora questi loghi hanno un aspetto datato.

Quindi, la mia previsione è che l’arioso, aperto, coerente mono-linea alla fine sarà così onnipresente che inizierà a sembrare datato, forse diventando simbolo del decennio 2010-2019. Infatti stiamo già vedendo che i designer immettono colore tra le mono-linee per aggiungere superfice posteriore nel design, in modo da chiudere il cerchio di nuovo.

DUE.

Tutti hanno un’opinione > Tutti sono critici > Tutti sono esperti.

Questo non vale solo per le parole e le idee, ma anche per le immagini. Con l’abbondanza di pannelli visivi come Pinterest, il mondo sta diventando sempre più visivamente supponente.

La buona notizia è che le persone stanno abbracciando la creatività e sono interessate sempre più al design. Questa generazione sarà molto più astuta e capace di formare i propri percorsi.

Il campo del design è stato storicamente dominato dal genere maschile, ma Pinterest e Instagram sono dominati dal genere femminile.

Speriamo che l’interesse si possa manifestare in un numero maggiore di donne e che queste inizino a far parte del mondo reale del design.

Come rovescio della medaglia, le persone che stanno guadagnando entusiasmo per la progettazione e che prendono la situazione nelle proprie mani, spesso non hanno il talento e le competenze necessarie per creare progetti di successo o per spostare il settore.

Questi “turisti del design” possono essere in grado di trovare o comprare parti e pezzi pre-progettati, persino progettarne alcuni loro, per creare un logo. Ma loro non sanno come sono arrivati al punto in cui sono o quello che dice il logo da loro creato riguardo il proprio marchio

Nascono un sacco di creazioni che sembrano buone da lontano, ma sono un po’ confuse da vicino. Possono creare un bel quadro, ma questi poi possono avere poca funzionalità dietro alle apparenze.

I designer qualificati comprendono la natura oggettiva della progettazione, non solo la visione soggettiva. L’obbiettivo del profitto è ciò che rende di successo un marchio.

TRE.

Versatilità o niente.

La stampa 3D può essere aggiunta alla lista delle innovazioni che iniziano come novità per poi essere utilizzate per fini più pratici e emergono per aiutare l’evolversi della tecnologia.

Pensate a Beta vs VHS, poi a DVD vs Blu-Ray. E quanti di noi hanno installato uno di quei satelliti enormi nel cortile prima che uscissero modelli più piccoli da mettere sul tetto?

Ogni giorno gli innovatori immaginano e sviluppano usi pratici per la stampa 3D, e ora che sta diventando più mainstream, ci sarà un bisogno immediato di un’icona coerente per la stampa 3D. La sfida sta nel fatto che l’icona 3D sviluppata oggi ha una buona possibilità di apparire datata in pochissimo tempo perché il dispositivo che stiamo usando oggi sarà probabilmente molto diverso in futuro.

Per via di una gamma così ampia di dimensioni degli schermi sul mercato, stiamo anche vedendo marchi e componenti del design più reattivi.

La necessità di versatilità continua a guidare le tendenze del design, non vedremo più un semplice ridimensionamento o una riorganizzazione dei componenti, ma un vero e proprio processo additivo o sottrattivo.

Un’immagine 3D ottenuta con l’aggiunta di movimento a un logo, consente agli spettatori di vedere tutti i lati e tutti gli angoli, e consente ai progettisti di creare messaggi più robusti nei loro design.

Questo rapporto è destinato a portare la consapevolezza di ciò che sta accadendo nel campo del design.

Quindi, senza ulteriori indugi…

Dot TipDot tip

Pensando a chi ha espresso la paura derivante da una possibile caduta su un logo con le estremità taglienti, si è intervenuto eliminando ogni punta vera e propria.

L’aggiunta di pallini o cerchi permettono di chiudere le linee e aggiunge ulteriore peso a un design realizzato interamente da linee. C’è un cenno alla scienza perché si fa riferimento ai terminali digitali, anche se questi stanno diventando un simbolo piuttosto datato in un mondo che fa affidamento sulla tecnologia più avanzata.

Forse è più probabile un riferimento ai puzzle. La serie di punti rappresenta una sfida e i segmenti di collegamento forniscono la soluzione. Il lavoro di linee che si può fare non deve essere eccessivo in modo da mantenere il messaggio piuttosto semplice, ma può alludere a un percorso o a un processo che aiuta il collegamento tra punti diversi per ottenere una fine effettiva.

ContoursContours

I designer che sono alla ricerca di un ibrido tra un semplice simbolo iconico a colori e un disegno figurativo più descrittivo sono arrivati a una soluzione.

Questi loghi sono pieni di gradazioni e contorni, luci e ombre, ma i dettagli sono limitati per mantenere uno stile che va poco oltre la semplicità. In generale, il contorno iconico del marchio serve a dare informazioni sufficienti per completare il messaggio anche quando è presentato in piccole dimensioni. Se viene invece mostrato in grandi dimensioni, il marchio svela un volume sottile che crea una tentazione tattile per il consumatore.

Sembra quasi che i loghi si sollevino da una pagina e creino un punto di differenziazione ottica. Alcuni designer pensano che questa tecnica sia un po’ troppo comple

ssa, ma il tempo ci dirà chi ha ragione.

ConcentrakConcentrak

Lo schema ricorrente in qualsiasi definizione comprende la ripetizione di elementi. Questo semplice fatto rende lo schema ricorrente una componente importante nella progettazione del logo. Esso permette di visualizzare e completare mentalmente una foto con solo informazioni parziali. Vedendo solo una parte di una scacchiera si riesce a immaginare la parte mancante che sarà formata anch’essa da una superfice coperta di quadrati.

Gli elementi lineari concentrici di questi loghi realizzano diversi compiti fondamentali, tra cui il riconoscimento di forme, ma permettono anche di dare volume e di riempire lo spazio. Essi sono allo stesso tempo sia massicci e imponenti che delicati e fragili.

Bande di linee, spesso in una formazione ad anello, formano una torsione nello spazio per creare una storia ritmica che rappresenti al meglio il cliente.

Se questi loghi sono posti su uno sfondo scuro, presentano colori molto intensi e si possono usare come neon. Inoltre non è raro l’inserimento di una gradazione di colore per trasmettere un ulteriore messaggio. Questo tipo di design sta diventando sempre più popolare.

SparkleSparkle

Cambiare la percezione di un’immagine molto diffusa può essere un compito arduo per i designer. Dopo tutto esistono moltissimi preconcetti per quanto riguarda i dispositivi simbolici. Una stella a cinque punte può evocare il nazismo in una parte importante della popolazione mondiale. Abbondano anche connotazioni religiose per le stelle a cinque o sei punte. Spesso allora si opta per una stella a quattro punte.

La stella a quattro punte viene apprezzata perché dona feli

cità, infatti ricorda le cose che brillano e scintillano. Da notare che questa stessa stella può essere realizzata con quattro semicerchi o con otto segmenti di linee piatte, e entrambi sono relativamente intercalabili senza cambiare il significato.

Rispetto a una stella a cinque punte, le stelle a quattro punte sono probabilmente una rappresentazione più logica per una stella celeste. È qualcosa da ammirare, è un simbolo del bene e, francamente, è anche molto carina graficamente.

Pick-Up SticksPick-Up Sticks

La casualità è un concetto interessante.

Facendo cadere un pugno di bastoncini non si potrà mai ricreare lo stesso ordine due volte, ma comunque si creerà lo stesso aspetto ogni volta. In altre parole si creerà un modello prevedibile chiaramente casuale. Cosa significa per un designer utilizzare il caos? Esso fornisce una superficie selvaggia ma rappresenta anche un’idea coerente.

A causa della disposizione accidentale, questo stile potrebbe ricordare alcuni modelli naturali come un nido di uccelli o tanti aghi di pino sul terreno di una foresta. Potrebbero ricordare anche una massa di fango che una volta secca si riempie di crepe, o una ragnatela. Sono tutti modelli con uno scopo e ricchi di mistero.

Anche l’uomo tesse questi modelli con strade e sentieri, con le rotte aeree e marittime. Probabilmente la ragione più convincente per l’utilizzo di questi loghi è che hanno una natura

conflittuale. Gli esseri umani amano l’ordine e servirsi del caos permette di garantire un incontro riflessivo.

ColoringColoring

Un campo di colore è l’antitesi dei loghi mono-linea che si basano esclusivamente sull’utilizzo di linee per formare il disegno. I colori all’interno di zone ben delimitate da linee rappresentano una bella soluzione per mantenere un’estetica contemporanea. I designer riescono a realizzare una tecnica ibrida che verrà amata dai nostalgici degli anni in cui si utilizzava una tavolozza di colori.

Questa è l’opportunità giusta per discutere sull’evoluzione dei trend. Nel design questo processo è stato molto veloce anche a causa della facilità d’accesso al lavoro di altri designer. Le tendenze possono essere pop-up e scomparire in una settimana, oppure possono essere durature.

I loghi mono-linea colorati si sono fatti strada negli ultimi cinque anni.

I designer del futuro guarderanno i loghi mono-linea di qualsiasi genere e li considereranno caratteristici di questi anni.

Circle BreakCircle Break

Immaginate un grafico a torta molto grande il cui centro è stato eliminato e perciò è rimasto solamente un anello nel quale si vedono i colori delle varie sezioni del grafico a torta. Occasionalmente ci sono uno o due pezzi dispersi, ma il bordo del cerchio è sempre evidente. Le aree di banda colorata possono rappresentare percentuali o minuti su un orologio o qualche altra rappresentazione meno ortodossa oancora potrebbero semplicemente fornire una decorazione.

Una fascia ininterrotta come questa ha tanti significati: per esempio continuità, o perfezione eterna. L’aggiunta di uno strato di colore è solo un altro messaggio bonus.

Sebbene alcuni di questi segni assomiglino a un anello rotante, tale anello è spesso letto come simbolo di attesa. Un’interpretazione più positiva è il riconoscimento di parti multiple di un assemblaggio in modo che possano lavorare in sintonia. Questo è anche un modo per introdurre un po’ di colore evitando di far diventare il logo uno spettacolo troppo sgargiante.

TrixelateTrixelate

È come se questi loghi fossero figli dell’unione di un triangolo e di un pixel. Non è però solo una semplice area di triangoli omogenei, infatti questi loghi sono pieni di triang

oli in scala diversa e con pezzi galleggianti che ritraggono il movimento e la storia del processo. Questi segni sono triangoli equilateri o diritti, ma non entrambi per uno stesso logo.

Dimostrano una qualità scientifica e tecnologica, tanto quanto farebbe un pixel, ma con una sensazione molto più aggressiva per via delle punte acuminate. Quasi come se spuntasse un altro strato profondo in un campo di pixel e scoprisse la loro forma a triangolo.

Questi rappresentano entità che comprendono la storia di tutto essendo maggiore della somma delle parti. O una compagnia che utilizza blocchi di costruzione in un piano strategico di crescita. Proprio come un puzzle tangram, permette al giocatore di creare immagini a partire da triangolini.

Da notare che una certa trasparenza consente di coprire mentre alcune inclinazioni permettono di lavare l’intero logo. Altri triangoli sono di colori solidi e in alcuni la famiglia di colori è singolare ma quella di valori varia.

Nonostante le differenze, tutti questi sono nati con lo stesso DNA.

PhotoPhoto

Ci sono molte persone contrarie all’utilizzo di fotografie nei loghi perché ritengono che non ci sia nulla di nuovo nell’utilizzare una foto. In passato queste immagini venivano utilizzate come sfondo o una singola immagine era utilizzata come marchio stesso.

Una diversa generazione di designer ha sfacciatamente tradotto una serie di competenze in Photoshop in una parte del loro kit di progettazione del logo.

Questi segni sono progettati con lo stesso linguaggio simbolico che potremmo utilizzare in un logo tradizionale, ma utilizzano immagini fotografiche invece di un grafico o di uno schizzo. Immagini che paiono sollevate dalla pagina sono spesso miscelate ad altri tipi di componenti grafiche. La fusione fra la realtà delle fotografie e gli elementi grafici può introdurre ingegno e fantasia a chi si trova davanti questi tipi di loghi.

RaysRays

Se una cosa è importante, come si fa in modo che il mondo ne venga a conoscenza? Se è un’email, possiamo usare il grassetto o le sottolineature, o forse possiamo anche saltare il protocollo e enfatizzare qualcosa utilizzando il colore rosso con un punto esclamativo o tre!!! Molto tempo prima che fossero disponibili queste opzioni, i maestri pittori e artigiani hanno creato una luminosità eterea dietro ai loro soggetti per indicare importanza o una richiesta di riverenza.

Per dimostrare questo in modo grafico, si sono usati una serie di vettori provenienti da un punto centrale. Questo ha creato l’effetto di un bagliore che sembrava dissolversi verso l’interno.

NaiveNaive

Nonostante i loghi in questo stile vangano ritenuti ingenui, negli ultimi anni c’è stata una rinascita della creazione di loghi figurali che mantengono sempre la spontaneità e la fantasia dei disegni dei bambini. La natura innocente di queste soluzioni porta il sorriso a chi li vede. Essa ci assicura che il prodotto o i proprietari non sono pieni di sé e probabilmente hanno senso dell’umorismo.

L’approccio artigianale di questi loghi dimostrano una grande umanità.

Anche se questi esempi sono in bianco e nero, l’uso del colore è mantenuto semplice. Lo schema e i dettagli sono importanti per questa tendenza.

Il consumatore potrebbe restare basito davanti a marchi di questo tipo perché potrebbe credere che basti prendere una penna e creare un’estetica simile, ma i designer di questo genere di loghi ricordano che Picasso una volta disse che ci ha messo quattro anni per dipingere come Raffaello, ma una vita per dipingere come un bambino.

CodedCoded

Questi loghi sono per i teorici che hanno sempre creduto che i designer inserissero nei loro lavori dei messaggi nascosti.

Assemblati dal codice Morse, questi loghi sono pseudo crittografici.

La vera storia è quella di molti che lavorano insieme come una cosa sola, dimostrandosi una squadra di punti e linee che marciano ordinatamente in linee parallele per raggiungere un obbiettivo comune.

La maggior parte di questi sono composti da elementi con punte arrotondate o comunque attenuate, anche se ne esistono alcuni con punte quadrate. Nessun colore sembra una garanzia di insuccesso dato che i nostri loghi campione vanno da colori monotoni a un vero e proprio arcobaleno.

La sequenza degli elementi ricorda tutto ciò che è scientifico. Per la Clinica di Ricerca sul Cancro Fred Hutch, Hornall Anderson ha realizzato un logo nel quale sottolineava il lavoro dei ricercatori con l’inserimento di una finestra di un microscopio all’interno della quale si vedeva una serie di cellule che si dividevano formano un’H (che è l’iniziale).

Chroma CoasterChroma Coaster

Utilizzare un unico tratto continuo che svolta, punta e torce la sua strada in un logo è uno strumento collaudato per i designer. La velocità di questi loghi si basa sulla rottura del tratto o sull’ombra negli incroci. Immaginate uno di questi marchi visualizzati in un colore solido, senza trasparenze: difficilmente saprebbe catturare la vostra attenzione e potrebbe lasciare perplessi. Inserendo gradazioni di tonalità da un’illusione di movimento.

Questi loghi lasciano come una scia.

Il colore può essere trasparente, opaco, o con luci e ombre per permettere un aspetto 3D.

Qualunque sia la vostra scelta, questo dimostra un sentiero o un percorso di scoperta essenziale per un processo client o un servizio del consumatore. Si trasmette un livello di vitalità nell’attività e nel pensiero. Si potrebbe alludere a cambiamenti nella cultura, nei prodotti o nell’etica. In tutti i casi, questa tecnica rende evidente il tentativo di incorporare ulteriori informazioni.

DetailDetail

Una singola linea sottile può essere una cosa bella da vedere, a meno che non si ridimensioni. Con i loghi mono-linea, i designer sono alla ricerca di un modo per aggiungere valore e peso al proprio marchio.

La soluzione è in arrivo con la ripetizione dello stesso schema.

Gli schemi ripetuti possono non essere pratici per la visualizzazione su scale più piccole.

I dettagli possono abbellire il logo senza spostare lo spessore della linea, ma contribuendo a esaltare il marchio, riflettendo i modelli della cultura, dell’industria o estetico.

Un omaggio a un tappeto persiano, un’etichetta d’epoca, tessuti indigeni o un movimento geometrico possono contribuire a definire lo scheletro dei marchi mostrati qui.

Dal puto di vista del consumatore, la linea di lavoro meticolosa riflette un’attenzione al dettaglio che si può sperare di trovare nell’entità che rappresenta. Composto da spazio in negativo quanto da spazio in positivo, questi segni offrono un prodotto arioso che trasmette un forte senso di consapevolezza e artigianato.

ShadedShaded

Nella vita reale le ombre vanno e vengono senza che noi prestiamo molta attenzione a loro. Le ombre forniscono immense quantità di informazioni per misure la distanza, differenziare le consistenze, identificare le fonti di luce e, in generale, la nostra ombra ci segue sempre se dietro di noi c’è il sole.

Le ombre e il lettering utilizzati ci danno la possibilità di dare sostanza alla scritta o fornire un po’ di nostalgia per gli anni passati.

Non c’è assolutamente nulla di nuovo riguardo l’uso dell’ombra dimensionale, ma i progettisti stanno abbracciando l’inclusione di questa tecnica in molti loghi differenti. L’uso di lunghe ombre non hanno alcuna intenzione di ingannare l’occhio del pubblico, ma vogliono garantire all’elemento grafico un ruolo dominante.

 

 

Libera traduzione dell’articolo di Bill Gardner, tratto da logolounge.com