La gestione della comunicazione nelle crisi è una funzione organizzativa essenziale.

La maggior parte delle aziende, ad un certo punto, si troverà ad affrontare una crisi  come l’attuale causata dal Coronavirus (COVID-19) e la mancata risposta può causare gravi danni all’immagine e al business.

Nell’era dei social media e di internet, le notizie diventano virali quasi istantaneamente. Le organizzazioni devono rispondere alle crisi in modo rapido ed efficace per ridurre al minimo i danni.

In questa mini-guida abbiamo delineato una serie di best practice per chi si occupa di pubbliche relazioni e comunicazione aziendale.

VADEMECUM DELLA COMUNICAZIONE DI IMPRESA AI TEMPI DEL CORONA VIRUS

  1. Il communication manager deve riferire direttamente al CEO senza intermediazioni
  2. Adottare una politica di trasparenza, selezionando un singolo o un gruppo di persone istruite in tempo reale su cosa dire: individui competenti in materia di relazioni, che ricoprono un elevato ruolo aziendale, per dimostrare che l’impresa sta affrontando la situazione nel miglior modo possibile
  3. Utilizzare una care communication, ovvero una comunicazione empatica
  4. Non bisogna essere generici, ma fornire dati precisi e informazioni accurate
  5. E’ necessario essere credibili, anticipatori e trasmettere un messaggio coerente
  6. Comunicare in modo chiaro, puntuale e mirato, accantonando il gergo o termini tecnici
  7. Gestire la comunicazione è essenziale, per evitare che una mancata risposta sia causa di un danno di immagine
  8. Bisogna rispondere alla crisi adottando una comunicazione rapida, adeguata ed efficace, così che l’interlocutore non reagisca negativamente alla notizia
  9. Comprendere gli stakeholder chiave a cui rivolgersi, raccogliendo le loro richieste e rispondendo loro tempestivamente: una risposta rapida è attiva e mostra che l’organizzazione ha il controllo
  10. Avere un forte impatto espressivo, tralasciando parole di esitazione e gesti nervosi
  11. Comunicare mediante sistemi di notifica di massa, conference call e social media
  12. Fondamentale è la comunicazione di follow-up, ovvero un atto comunicativo che ne rafforza uno precedente: l’impresa deve mantenere le promesse informative e rilasciare aggiornamenti real time
  13. Reagire in maniera immediata, scrivendo un comunicato stampa e postando sui social media per controllare la situazione e rendere visibile il messaggio
  14. Non tralasciare i dettagli rilevanti e monitorare la situazione in prima linea
  15. Evitare i “no comment”: se state ancora facendo le vostre valutazioni, basta dirlo

Con questo vademecum qualsiasi imprenditore o communication manager è in grado  di gestire efficacemente la situazione, riducendo al minimo i danni e  permettendo alla propria impresa di uscirne più rafforzata.

Nessuna azienda è immune da una crisi e seguire queste semplici regole può davvero fare la differenza.